Cosa accade alle donne alle prese con uomini con si spera, almeno un neurone?
Altro ragazzo. Altra storia. …almeno così sembrava all’inizio.
Ma come è possibile che le persone, dopo anche solo poco tempo, cambiano? Saranno loro che mutano o noi donne che ci ritroviamo sempre a scegliere individui similari? Possibile che non lo capiamo all’inizio? Cosa agli arbori della nostra conoscenza ci permettere di prendere un simile abbaglio?
Quesito non semplice, ma avviene: all’inizio pensi di aver incontrato l’uomo dei tuoi sogni, totalmente differente dal precedente, da colui che tanto ti ha fatto soffrire e poi, dopo anche solo pochi mesi, ti ritrovi a discutere e cercare di far capire alla persona che credevi fosse opposta nel carattere e nei valori al precedente, le stesse identiche cose.
Con il trascorrere dei giorni, dei mesi, la certezza lascia il posto alla consapevolezza di non avere un futuro.
Si può cercare di far comprendere per ore e giorni ad una persona dei valori, dei concetti ed ideali talmente basilari da sentirsi tra lo stupido e lo sfiduciato al solo tentativo di doverli ancora una volta spiegare?
Come può al mondo esserci qualcuno che crede nel destino, nella fata turchina che con la sua bacchetta magica fa avverare tutto ciò che desideriamo?
Ma soprattutto….è bello e rassicurante credere nei sogni, ma come può un adulto giustificare il suo non agire, il non impegnarsi con la convinzione che prima o poi il fato o magari un folletto, scoccando le dita, gli regalerà un sacco carico di sterline d’oro?