Dalla Fibromialgia si può guarire...io ci sono riuscita!
Io definirei la Fibromialgia un mostro moderno, il mio mostro moderno, il quale mi ha accompagnata per molto tempo, ma sul quale ora molto spesso ho la meglio!
Tutto iniziò con dei dolori cronici ed allucinanti al collo ed alla schiena. C’è chi attribuiva i miei dolori ad un vecchio incidente stradale, il classico colpo di frusta, ma risonanze, tac e qualsiasi altro esame medico era sempre negativo. C’è chi ha voluto farmi approcciare a cure fitoterapiche, alla fisioterapia, all’osteopatia e per un po’ i dolori si sono attenuati.
Quando tornarono più intensi e diffusi di prima, navigando su internet, lessi questa inquietante parola: Sindrome Fibromialgica o Fibromialgia, ne lessi i sintomi e capii. Non avevo un problema al collo, un problema posturale o di stress, avevo la Fibromialgia.
I sintomi c’erano tutti : i miei mal di testa erano cronici e continui, percepivo una tensione muscolare e quindi un dolore in tutto il corpo. Mi sentivo sempre stanca, spossata, affaticata anche nel compiere i minimi sforzi. Non riuscivo a rilassarmi neanche durante il sonno; i muscoli erano sempre tesi ed, al risveglio, avevo la sensazione di non aver dormito affatto e di essere ancora più stanca di prima. Avevo laceranti dolori a livello lombare, soprattutto dopo esser stata molto tempo in piedi o al risveglio. Avevo le gambe pesanti; spesso quando dovevo alzarmi dopo esser stata seduta, dovevo aspettare qualche secondo perché le gambe o i piedi mi si erano addormentati. Per non parlare della classica gastrite e dello stomaco sempre dolorante. O dell’ alterazione delle sensazioni di caldo e freddo, classici sintomi della Fibromialgia, come anche un’enorme tachicardia, difficoltà a concentrarmi, senso di sbandamento, vertigini.
Decisi quindi, di rivolgermi ad un reumatologo. Dopo un’accurata visita mi confermò la Fibromialgia con una diagnosi di 18 su 18 tender points (punti dolenti). Mi definì la paziente perfetta, ad uno stadio fibromialgico acuto e per giunta intelligente, qualità che a suo avviso avrebbe aiutato nella risoluzione di questa malattia.
Mi riempì di farmaci, tra cui antinfiammatori e psicofarmaci consigliandomi una ginnastica posturale per alleviare la tensione muscolare.
La ginnastica era impensabile da compiere data la mia forza pari a zero e l'intensità così acuta dei miei dolori, ma fin da subito assunsi gli psicofarmaci. Immediatamente mi sentii rinata. La mattina mi svegliavo piena di energia, i mal di testa erano scomparsi quasi del tutto, la depressione di non riuscire a fare più niente, neanche una passeggiata con mio figlio, era solo un brutto ricordo. L’unico neo era il Lyrica che mi gonfiava e mi aveva fato aumentare di peso , tanto da aver dovuto ridurre le dosi. Trascorsero mesi gioiosi e sereni. Poi, però, accadde un fatto anomalo.